ANIMALI
16 Novembre 2020 - 22:54
di CLAUDIO ROVERE
Le foto dell’ibrido albino stambecco-capra, realizzate dalla cumianese Loredana Daghero sul versante valsusino del Palon e pubblicate su Luna Nuova di venerdì hanno fatto il giro del web in poche ore, suscitando curiosità e le reazione più disparate. Tra coloro che hanno visionato con curiosità le immagini anche un appassionato di montagna di S.Ambrogio, Andrea Castagno, che andando a scartabellare nel proprio imponente archivio fotografico alpino si è ricordato di averlo già visto quell’animale. Sì, come dimostrano le immagini qui sopra, è proprio lui, lo stambecco bianco e senza corna.
«Le foto le ho scattate a inizio ottobre sulla cresta sud del monte Palon, sul versante verso il colle della Croce di ferro, raggiunto dal sentiero che parte dall’alpeggio le Combe sopra Chianocco - svela Castagno - Inizialmente non ci avevo dato troppo peso perché pensavo fosse una pecora poi anche dopo il vostro articolo ho chiesto parere ad un mio conoscente che lavora nel Comprensorio alpino e mi ha confermato essere uno stambecco ibrido, ovvero un incrocio tra stambecco e una capra».
È la prima volta che al 39enne santambrogese capita di vedere una cosa simile. «Si muoveva con un folto gruppo di maschi di stambecchi piuttosto anziani a vedere le corna (una dozzina almeno) e come tutti gli stambecchi si fanno avvicinare abbastanza (15 metri) prima di allontanarsi (ma non troppo). Sicuramente è da nato nel gruppo perché sembrava ben integrato nonostante l’evidente difformità».
Andrea Castagno lavora come disegnatore meccanico in una azienda di Chiusa San Michele. «Vado in montagna per passione, ho salito in lungo e in largo tutte le montagne sia della valle e anche al di fuori (Francia, Piemonte, Valle D’Aosta). Faccio foto soltanto a livello amatoriale; ho una Canon PowerShot con un buono Zoom che mi ha permesso di fare queste foto ravvicinate». Immagini non professionali, ma degne di nota e capaci di contestualizzare lo stambecco bianco acorne nella sua “famiglia”. Un documento importante. Un tesoro che Castagno aveva nel proprio hard-disk e che l’articolo di Luna Nuova ha permesso di far venire alla luce.
Su Luna Nuova di martedì 17 novembre 2020
APPROFONDIMENTI
Inserisci un commento
Condividi le tue opinioni su Luna Nuova