BANDIERA BIANCA
30 Novembre 2020 - 22:14
Ieri sera, con il passaggio formale in consiglio comunale, Villarfocchiardo ha alzato definitivamente bandiera bianca nella sua battaglia a difesa dell’acqua e sarà il penultimo comune della valle, con soltanto Bruzolo a tenere duro, ad affidare in gestione il proprio acquedotto alla Smat. «Questa amministrazione e le precedenti hanno da sempre sostenuto i principi dell’accesso all’acqua come diritto umano universale, indivisibile, inalienabile, e dello status dell’acqua come bene comune, tanto da aver voluto sancire dal 2010 nel proprio Statuto che il servizio idrico integrato deve essere pubblico e privo di rilevanza economica - spiega il sindaco Emilio Chiaberto - In base a queste convinzioni, fin dall’atto della costituzione dell’Autorità d’ambito, il Villarfocchiardo ha mantenuto la gestione autonoma del servizio idrico rifiutando “l’obbligo” di acquisire, nel 2004, quote della Smat spa; vincolo che in generale ha consentito l’affidamento diretto della gestione del servizio idrico integrato alla società stessa. Oltre alla considerazione che aderendo ad una “grande società per azioni” pubblica ma di diritto privato - dove il profitto è uno degli obiettivi principali - la rappresentatività di un piccolo Comune come il nostro sarebbe stata insignificante, c’è stata sempre la preoccupazione dell’inevitabile aumento delle tariffe e del possibile peggioramento della qualità dell’acqua».
Su Luna Nuova di martedì 1 dicembre 2020
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