COVID 19

Novalesa: Lisa, una secolo di vita in barba al virus

Positiva ma asintomatica in casa di riposo: festa a distanza

10 Dicembre 2020 - 22:48

Novalesa: Lisa, una secolo di vita in barba al virus

di CLAUDIO ROVERE

Anziani fragili, vittime preferite e predestinate del Covid. Un luogo comune che è spesso, purtroppo, risultato veritiero. Ma come tutti i luoghi comuni ha, per fortuna, delle eccezioni. Viventi, splendidamente viventi. Lei è Maria Elisa Lambert, di Novalesa, che domenica ha compiuto 100 anni. Lisa, come è conosciuta da tutti, è una donna di grande energia nonostante l’età a tre cifre e per dimostrarlo ha pensato bene di sconfiggere anche il Covid. Sì, proprio così: il triste mietitore di anziani è entrato a Casa Boretto di Susa, dove da qualche tempo è ospite Lisa, e l’ha contagiata, senza però scalfire la sua corazza di montanara. Asintomatica: neppure uno starnuto, un colpo di tosse, un po’ della pesante spossatezza che raccontano i sopravvissuti. Niente. Per lei soltanto fiori, tutt’altro che a lutto, e palloncini colorati nelle sale di Casa Boretto, dove si è dovuta accontentare di festeggiare con il personale della struttura del Lungodora e non con i familiari, le tre figlie e i numerosi nipoti e pronipoti. Per la festa vera ci sarà tempo: Lisa nel suo operoso ottimismo l’avrà sicuramente pensato.

Una vita trascorsa tra Novalesa e Torino quella di Lisa, con l’infanzia e la giovinezza, come consuetudine in quel periodo, ad accudire gli animali in alpeggio al Moncenisio. Il matrimonio con Sergio Provenzale e il trasferimento a Torino, dove il marito ha lavorato a lungo come geometra all’Italgas, poi il ritorno nella sua Novalesa. Nel 2000 il grande dolore per la scomparsa del marito e, da alcuni anni, la scelta consapevole di trasferirsi alla casa di riposo. Per una vecchiaia tutt’altro che infelice e remissiva. Come ha capito lo stesso virus.

Novalesa si rivela così il paese più longevo della valle insieme al quasi confinante Giaglione. Si allunga la lista di centenari che, in questi ultimi anni, hanno costellato il piccolo centro della val Cenischia. È lo studioso di parlata e storia locale Matteo Ghiotto, ad elencarli: Seconda Nemo (101 anni), Battistina Chiapusso (102 anni), Maria Claretto (103 anni e mezzo), Silvia Roccia (105 anni e mezzo), Lidia Roccia (100 anni), Natale Manina (a un soffio dai 100 anni), Agnese Foglia (101 anni), Maria Mosca (104 anni) e Francesca Nemo (101 anni). «Come dicono in Sardegna, essi sono le nostre “perle”, quelle belle, quelle care, quelle preziose - afferma Ghiotto - Un ricordo commosso per tutte e un augurio vivissimo e sincero a Lisa».

Su Luna Nuova di venerdì 11 dicembre 2020

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