LUTTO

«Grazie Fulvia, hai fatto della scuola di Vaie un bellissimo laboratorio di vita»

Il toccante saluto delle colleghe maestre e del movimento No Tav al funerale celebrato oggi pomeriggio a Giaglione

30 Dicembre 2020 - 19:56

«Grazie Fulvia, hai fatto della scuola di Vaie un bellissimo laboratorio di vita»

Amici e famigliari di Fulvia Masera, radunati oggi pomeriggio nella piazza di Giaglione per l'ultimo saluto

Tanta commozione oggi pomeriggio per il commiato a Fulvia Masera, la maestra in pensione morta nell'incidente di lunedì 21 dicembre al Malpasso di San Giorio. Dopo il rito religioso, officiato dal parroco don Daniele Giglioli, il feretro è proseguito per la piazza nei pressi delle scuole, dove è stata salutata da parte del professor Gigi Richetto a nome del movimento No Tav, di cui Fulvia faceva parte dagli albori, e della comunità di Vaie, dove ha insegnato per oltre 30 anni alla scuola dell'infanzia, diventando nel tempo un autentico punto di riferimento per genitori e bambini. Il sindaco Enzo Merini ha voluto ricordare proprio l'impegno quotidiano di Fulvia come insegnante ed educatrice, evidenziando quanto abbia contribuito a crescere intere generazioni di vaiesi e a tenere alto il buon nome della scuola: «È di maestre come Fulvia che il mondo dell'istruzione continua ad avere un grande bisogno».

Altrettanto toccante il saluto delle colleghe maestre di Vaie, sia della scuola dell'infanzia, sia della primaria, letto al microfono da Anna, alunna di Fulvia ai tempi dell'asilo: «Ciao cara Fulvia, sei stata maestra a Vaie dal 1982 alla pensione. L’amicizia e l’impegno che ci hai regalato non sono descrivibili con le parole: una straordinaria esperienza di condivisione, vissuta con la saggezza, la determinazione, la leggerezza di cui solo tu eri capace. Con Elisabetta, Marisa, Antonella e tutte le altre, hai fatto della scuola di Vaie un bellissimo laboratorio di vita: sapienza didattica e rigore professionale, slancio vitale e senso ampio e profondo della formazione. Sei stata quindi la maestra di tutti: bambini, genitori, operatori scolastici e della mensa, colleghi, amministratori comunali. Lo diciamo perché è proprio così, e perché ancora oggi lo dimostrano i fatti. Rinnovato del tutto l’ambiente educativo e, al tempo, riqualificata radicalmente la mensa: una catena di scelte ed azioni che rendevano i bambini protagonisti e che, con la collaborazione dei genitori, promuovevano la crescita sociale e culturale dell’intera comunità. Anche per questo si è moltiplicato il numero degli scolari da accogliere».

Ed è anche grazie al suo impegno che la scuola di Vaie, negli anni, ha ottenuto importanti riconoscimenti: «Fra le iniziative memorabili ricordiamo il 1° premio nazionale assegnato da La Stampa a “Sos per uno stagno”, primo seme del museo della preistoria, e la mostra “Rumenta e Ciaperìe”, attività di ricerca ed espressive sul problema dei rifiuti e della loro gestione. Così, attraverso le creazioni dei bambini, la palestra di Vaie diventava luogo di scambio ed incontro per le famiglie, per tutti. Ma le tue capacità operative e creative si esprimevano, senza sosta, anche e soprattutto nel quotidiano. Ricordiamo le mille scoperte con cui i bambini giungevano all’apprendimento e, solo ad esempio, le magnifiche serate di preparazione al Natale con le mamme, o i laboratori della continuità tra scuola d’infanzia e primaria. A riguardo, noi consideravamo le due scuole un’unica realtà. Così era nei fatti e questo spiega il legame profondo che ci unisce, e che nasce solo dalla sincera collaborazione».

«Fulvia, ci hai insegnato che l’innovazione non è una bandiera, è un percorso impegnativo, fatto della salvaguardia dei diritti e dell’importanza del dovere. Vale per i bambini, ma vale per tutti. Grazie maestra Fulvia, e grazie del sorriso generoso che accompagnava ogni tua azione. Il nostro abbraccio a Carlo, Valentina, Carla e Christian, e ai tantissimi che ti hanno voluto bene. Quindi, il nostro abbraccio al movimento No Tav. E ora lasciamo la parola ai bimbi di Vaie: “Maestra Fulvia, tutto ciò che hai seminato nei nostri cuori, lo porteremo sempre con noi"». Come recita il toccante messaggio riportato al centro del disegno realizzato dai piccoli della scuola dell'infanzia, che così hanno voluto ricordarla sulla staccionata di quella che, per una vita, è stata anche la scuola di Fulvia.

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