COVID 19
18 Gennaio 2021 - 22:17
di CLAUDIO ROVERE
Niente trattori e animali sul piazzale, niente pranzo al polivalente. Tutti a messa distanziati, con le mascherine e con le mani immunizzate dall’igienizzante. Anche il mondo della terra ha dovuto inchinarsi al Covid e all’emergenza che stiamo vivendo ormai da oltre dieci mesi. Ma la festa di S.Antonio Abate, pur in forma notevolmente ridotta, è comunque andata in scena domenica mattina nella parrocchiale villarfocchiardese con la messa in onore del santo protettore degli animali e dei lavoratori della terra. In prima fila il priore Lidio Meyer e Luca Listello, che ha fatto le veci dell’altro priore Luciano Listello, suo nonno, purtroppo da tempo ricoverato in ospedale e ovviamente impossibilitato a presenziare alla celebrazione. Con loro anche i coniugi Ernesto Martoia e Francesca Bosa, padrino e madrina della festa.
La festa, che quest’anno tagliava il traguardo delle trenta edizioni, si è limitata alla celebrazione in chiesa, ma il Covid, a differenza di altri settori dell’economia italica, non ha avuto la mano troppo pesante per il settore, che sta riuscendo a sopravvivere nonostante le molte limitazioni imposte dalla pandemia e soprattutto della lotta al virus. La conferma arriva dallo stesso priore Lidio Meyer, titolare insieme alla moglie Piera Re dell’azienda agricola di famiglia in via Giaconera, che per i mesi estivi si trasferisce in altura con vacche e capre all’alpe Desertes, sulla montagna fra Oulx e Cesana.
«L’unico settore in cui come azienda abbiamo accusato un po’ il colpo è quello degli animali da carne, che ha subito una forte flessione generalizzata - spiega il 71enne allevatore - nel corso degli anni, anche grazie alle mie figlie, abbiamo diversificato molto le produzioni, inserendo il punto vendita e la gelateria e questo, insieme alla possibilità di continuare a presenziare ai mercati settimanali lungo la valle, ci ha consentito di non andare in crisi, come sono invece andati diversi altri settori». E quest’estate Lidio e famiglia torneranno all’alpeggio di Desertes, dove si guarda il mondo dall’altro ed i problemi sembrano meno lontani. Tutti i partecipanti alla festa di domenica sperano che possa farlo anche il suo co-priore Luciano Listello, nel suo alpeggio al Piccolo Moncenisio.
Su Luna Nuova di martedì 19 gennaio 2021
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