LIBRO
16 Aprile 2021 - 01:16
Luigina Fiore Ala ha 61 anni e fra un paio di mesi, dopo 36 anni ininterrotti come impiegata presso il Comune di Mattie, andrà in pensione. Ma prima di concedersi il meritato riposo della quiescenza ha deciso di dare il la ad una passione che ha sempre avuto ma che era anche stata sempre sopita, quella della scrittura. Così, in pochi mesi, ha dato vita a “Nome e cognome, radici inestirpabili”, un romanzo-racconto, edito dal Graffio di Borgone, che parla della sua famiglia, di quelle radici inestirpabili che anche l’emigrazione in Francia non riescono a recidere e di un evento che improvvisamente le fa tornare in superficie, a respirare, tra ricordi ed emozioni. 142 pagine da leggere tutto d’un fiato, che partono dalla montagna di S.Giorio, in particolare dalle borgate Arbrun e Ravoira, per trasferirsi in Francia, sulle rotte percorse già un secolo fa dai nostri bisnonni, e rincontrarsi dopo un lungo giro di incomprensioni e lontananze non soltanto fisiche...
Su Luna Nuova di venerdì 16 aprile 2021
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