COVID 19

GustoValsusa dirottato sul digitale

Niente sagre primaverili, gli assaggi si fanno sul web

16 Aprile 2021 - 01:16

GustoValsusa dirottato sul digitale

La Sagra del canestrello di Vaie, edizione 2017

di MARCO GIAVELLI

Con l’emergenza Covid che imporrà, per il secondo anno consecutivo, l’annullamento delle sagre enogastronomiche primaverili, “GustoValsusa” guarda comunque al futuro e si trasforma, almeno per questa stagione, in “Sapori digitali”. È questo il nome scelto dall’Unione montana Valle Susa per l’edizione 2021 del cartello di eventi dedicati alla valorizzazione dei prodotti tipici locali: un’edizione rinnovata, che per l’occasione cambia volto e nome adattandosi al periodo attuale e alle restrizioni legate alla pandemia. «Questo sarebbe stato il secondo anno senza sagre primaverili - sottolinea l’assessore con delega ai prodotti tipici Luca Giai - E due anni sono davvero troppi, perché si rischia di far cadere l’attenzione sul tema dei prodotti tipici. Come fare allora per combinare le restrizioni per Coronavirus con le sagre? Con un’edizione digitale, senza pubblico, ma sempre con al centro quei sapori che solo una vera sagra è in grado di donare».

Il calendario degli eventi resta quindi invariato. È intenzione dell’Unione montana mantenere tutte le sagre, anche se in versione prevalentemente digitale, almeno finché non sarà nuovamente consentito lo svolgimento in presenza. Le manifestazioni di “GustoValsusa” prenderanno dunque vita attraverso contenuti digitali, videoricette, contest fotografici, showcooking e molto altro. Il tutto sarà visibile sui canali social “Unione montana Valle Susa” e “Val Susa Turismo”, sui quali verrà proposto un percorso di avvicinamento all’evento, che resterà nella data tradizionale. I primi sapori a farsi digitali saranno quindi quelli del canestrello di Vaie, il 9 maggio. La sagra di Vaie, dal 2002 parte della rassegna di GustoValsusa, apre ogni anno la lunga serie di appuntamenti, riempiendo la seconda domenica di maggio con una grande mostra mercato di prodotti tipici, che mette sempre al centro la preparazione e la distribuzione dei canestrelli appena sfornati.

Dal 1998, anno della prima Sagra del canestrello, il dolce ha saputo evolversi, trasformandosi da semplice frutto della tradizione a prodotto ricercato con un suo valore commerciale e un apposito marchio registrato alla Camera di Commercio. Il canestrello, uscito dalle semplici cucine famigliari, è oggi un emblema di qualità, con tanto di “Canestrello d’Oro” assegnato annualmente tramite concorso. Quest’ultimo, anche nel 2021, si svolgerà regolarmente, come già annunciato dal Comune di Vaie. Mancheranno le bancarelle, certo, ma grazie al web i canestrelli potranno comunque arrivare in tante case valsusine, piemontesi, italiane e non solo, contribuendo alla valorizzazione e alla diffusione dei prodotti locali.

Su Luna Nuova di venerdì 16 aprile 2021

Inserisci un commento

Condividi le tue opinioni su Luna Nuova

Caratteri rimanenti: 400

APPROFONDIMENTI