CRISI ECONOMICA
23 Aprile 2021 - 00:30
di MARCO GIAVELLI
Ora che, in forme pur parziali, si avvicina il giorno delle riaperture per bar e ristoranti, l’Osteria Chichibio di Borgone ha deciso di passare definitivamente la mano. Una scelta dolorosa, dettata manco a dirlo dalla crisi economica scatenata dalla pandemia, che ha visto nel settore della ristorazione uno di quelli certamente più colpiti dalle chiusure causa Covid. Piange il cuore a Gianalessio Vigorito, giovane cuoco di 34 anni che, dopo varie esperienze lavorative in giro per il mondo, dalla Spagna alla Svizzera fino all’Australia, sempre in questo settore, a un certo punto aveva sentito forte il richiamo di casa, della sua valle di Susa. Su cui aveva deciso coscientemente di scommettere per il suo futuro professionale, con un investimento economico anche importante.
Un locale, quello di via Tarro Boiro 21, arredato e attrezzato di tutto punto, con spese di gestione molto contenute, con un menù a base di cucina tradizionale italiana e prodotti freschi e biologici. «La pandemia è stata la botta finale - racconta Vigorito - è un peccato perché ci avevo davvero creduto, investendo per valorizzare il locale che col tempo era riuscito a farsi conoscere ed apprezzare dalla clientela. Poi un po’ lo sconforto, un po’ una serie di situazioni anche economiche, legate al fatto che il settore della ristorazione ha certamente pagato il prezzo più caro di questa pandemia, mi hanno convinto a cercare un’altra sistemazione lavorativa, sempre in cucina». Presa la dolorosa decisione, Alessio si è trovato di fronte a un bivio: sgomberare il locale e restituire le chiavi ai proprietari, oppure mantenerlo così com’è e mettere in vendita licenza, arredi e attrezzature ad un prezzo simbolico.
La scelta è ricaduta su questa seconda via: «Spiace veder morire tutto - spiega il titolare - così, piuttosto che accollarci i problemi di uno sgombero, ho pensato di venire incontro a chi eventualmente avesse voglia di mettersi in gioco nella ripartenza post-Covid, speriamo definitiva: magari due o tre amici, o una conduzione familiare, a cui siamo pronti a cedere tutto ad un prezzo molto concorrenziale per il valore del materiale che c’è all’interno, che a suo tempo avevamo acquistato ex novo. Lo facciamo senza lucrarci su, per dare continuità al buon nome dell’Osteria. Il locale dispone di due dehors coperti, chi se la sente potrebbe aprirlo da domani chiavi in mano». Chichibio cerca dunque acquirenti: per maggiori informazioni si può contattare il 335/ 5268761.
su Luna Nuova di venerdì 23 aprile 2021
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