DROGA
11 Maggio 2021 - 08:24
Borgone, Sant'Antonino e Rivoli: tre piazze dello spaccio di droga tra cintura ovest e bassa valle di Susa. Dalle prime ore dell’alba oltre 80 carabinieri del comando provinciale di Torino stanno eseguendo un’ordinanza di applicazione di misure cautelari nei confronti di 10 persone, ritenute responsabili di concorso in estorsione, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. L'ordinanza è stata emessa dal gip del capoluogo piemontese su richiesta del Gruppo criminalità organizzata comune e sicurezza urbana della locale procura della Repubblica.
L’indagine, condotta dalla compagnia carabinieri di Susa tra giugno e novembre 2020, ha consentito di individuare tre distinte piazze di spaccio di hashish e marijuana nella bassa valle di Susa, in particolare appunto nei comuni di Borgone, Sant’Antonino e Rivoli. Lo stupefacente veniva approvvigionato da fornitori residenti nella città di Torino. È stata fatta luce anche sui metodi messi in atto da alcuni componenti del gruppo criminale per estorcere denaro a vari acquirenti morosi. Nel corso dell’attività investigativa sono stati già arrestati in flagranza cinque pusher e sequestrati complessivamente 11 kg di hashish e 3 kg di marjuana.
La droga veniva smerciata al dettaglio da diversi spacciatori direttamente dalle loro abitazioni ed i clienti raggiungevano i luoghi d’incontro per l’acquisto con il taxi, in modo da non essere controllati dai carabinieri durante il periodo di lockdown. Proprio a causa delle restrizioni imposte dall'emergenza Covid ed al conseguente maggiore rischio corso dai pusher, il prezzo della droga era aumentato anche del triplo, tanto che gli acquirenti nelle conversazioni intercettate dagli investigatori dell’Arma, pur comprendendone le motivazioni, si lamentano dell’eccessivo aumento del costo dello stupefacente.
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