OMOFOBIA
01 Luglio 2021 - 23:21
«Hanno rubato la vita di mio figlio. Un ragazzo fragile, ma dal cuore d’oro». Anna Screnci è un fiume in piena, nel ricordare il suo Orlando: Orlando Merenda, 18 anni appena compiuti, il giovane che domenica 20 giugno, intorno alle 14,30, ha deciso di togliersi la vita lasciandosi investire da un treno in transito, fra le stazioni ferroviarie di Torino Lingotto e Moncalieri. Non ama le domande Anna, e lo dice: preferisce parlare a ruota libera, in un flusso di coscienza in cui si intersecano l’amore per il figlio che non c’è più e la rabbia per ciò che è accaduto. In Orlando c’è anche un pezzo di valle di Susa, dove con la sua famiglia ha vissuto per una decina d’anni, dal 2007 al 2017, prima ai piedi della Sacra di San Michele e poi a Condove, dove aveva frequentato sia la...
su Luna Nuova di venerdì 2 luglio 2021
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