ALPINISMO
30 Novembre 2021 - 00:12
Il ricordo di Gian Carlo Grassi rivive nei suoi boschi, su quei massi che l’alpinista condovese aveva scoperto, arrampicato e tracciato, marcandone le relative prese. Due si trovano alla Grangetta, uno alle Molere: è qui, in corrispondenza di tutti e tre, che l’amministrazione comunale di Condove ha posto tre pannelli, realizzati in proprio, su cui sono riportate un’immagine di Grassi, una sua breve biografia e i nomi evocativi (e per certi versi “rivoluzionari”) che lui stesso aveva assegnato a ciascuno dei passaggi individuati su ogni masso: dal “Piccolo Principe” a “Settocrazia ambigua”, o ancora “Darwinismo feroce”, “Potenza glaciale” e “Moralisti della roccia pulita”, se prendiamo quello di borgata Molere. Al fondo, una delle sue massime che la dice...
su Luna Nuova di martedì 30 novembre 2021
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