TORINO-LIONE
24 Gennaio 2022 - 23:46
Era da mettere in conto, e la richiesta di un “chiarimento politico” sulla questione Tav è arrivata puntuale come un orologio svizzero. Quello che forse il neo vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo, primo cittadino di Condove, non si aspettava, era che il tutto sfociasse nella richiesta di «un incontro pubblico in piazza», avanzata dal comitato No Tav di Condove in una lettera aperta inviata nel week-end al sindaco e a tutti i membri della giunta e del consiglio comunale. Lettera dal titolo inequivocabile: “Chiediamo chiarezza sulla “non negoziabilità” del Tav”. Il contesto politico di riferimento è quello ormai noto, ovvero come Suppo intenda conciliare la sua recente nomina a numero due della Città metropolitana, ruolo-chiave per l’ente...
Disponibilità al confronto, in quali forme lo deciderà la maggioranza che guida l’amministrazione comunale. Jacopo Suppo, nella duplice veste di sindaco di Condove e vicesindaco metropolitano, risponde così, nella sostanza, alla lettera del comitato No Tav ricevuta ieri mattina al protocollo del Comune. «Scopro dai giornali locali che la lettera è stata inviata anche a loro - osserva il primo cittadino - nulla di male, ma mi sembra un po’ irrituale rispetto al fatto che nella lettera stessa la richiesta di un incontro pubblico in piazza venga giustificata facendo espressamente riferimento alla necessità di non avere intermediazioni da parte di giornali e social media. È una modalità di gestione dei rapporti che, devo dire, non convince molto né me, né la...
su Luna Nuova di martedì 25 gennaio 2022
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