MARTEDÌ 25 OTTOBRE

Salbertrand: arrestato dalla polizia un passeur afghano

15 stranieri erano in attesa di essere caricati sui rimorchi dei mezzi pesanti in sosta nell'area di servizio Gran Bosco dell'A32

30 Ottobre 2022 - 10:16

Salbertrand: arrestato dalla polizia un passeur afghano

Foto di repertorio polizia di frontiera

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Un cittadino afghano, nella notte di martedì 25 ottobre, è stato arrestato dalla polizia di Stato per favoreggiamento aggravato dell’immigrazione irregolare. Dopo una preventiva analisi dei flussi migratori transitanti nell’area di Salbertrand, il personale del Settore polizia di frontiera di Bardonecchia ha predisposto un articolato servizio di polizia giudiziaria che ha permesso di ricostruire le fasi di arrivo di un gruppo consistente di stranieri irregolari presso la stazione ferroviaria di Salbertrand e il loro temporaneo spostamento nella vicina boscaglia, in attesa del momento propizio per il loro successivo caricamento a bordo dei rimorchi dei mezzi pesanti lasciati in sosta nella vicina area di servizio “Gran Bosco” dell’autostrada Torino-Bardonecchia, direzione Francia.

È stato così possibile individuare il passeur afghano, proprio nella fase esecutiva del reato, rintracciando sei stranieri già rinchiusi all’interno di un rimorchio ed altri nove nelle immediate vicinanze dei mezzi, in attesa di essere collocati su altri rimorchi. Gli autisti dei mezzi sono risultati estranei alla vicenda. Gli stranieri sono stati condotti presso i locali della polizia di frontiera di Bardonecchia per le attività di identificazione e assistenza. L’arrestato, per cui vige la presunzione di innocenza sino alla conclusione del procedimento penale, è stato posto nel carcere di Torino, a disposizione dell’autorità giudiziaria competente.

L’episodio, a distanza di un anno da un analogo fatto in cui era stato arrestato un cittadino iracheno, conferma il confine francese quale punto nevralgico di transito dei flussi migratori diretti verso la Francia. «Con l’istituzione dell’Ufficio di frontiera di Bardonecchia, avviato il 28 giugno 2021 - spiega il vicequestore Piero Sebastiano Conti Papuzza - la polizia inteso rafforzare il dispositivo di controllo dell’area di confine, basato su un complesso sistema di cooperazione e scambio informativo con l’omologa polizia di frontiera d’Oltralpe, anche attraverso servizi di pattugliamento congiunto lungo gli assi montani del Frejus, Monginevro e Moncenisio. In poco più di un anno sono stati conseguiti importanti risultati operativi, con la gestione di quasi 15mila respinti, 781 stranieri irregolari sul territorio nazionale riammessi verso la Francia, 200 persone denunciate e 168 arrestate, molte delle quali per possesso di documenti falsi e favoreggiamento dell’immigrazione irregolare».

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