STAMATTINA
02 Maggio 2023 - 12:03
Il bubbone è scoppiato stamattina, come prevedibile, al primo giorno di rientro dal ponte del 1 Maggio, con lunghe code e disagi tra Avigliana e Rivoli per il via ai cantieri Sitaf nella tratta di A32 interessata e la viabilità locale in tilt nelle ore di punta. Gli automobilisti sono già in rivolta, basta scorrere i commenti sulle pagine facebook nei gruppi di comuni e viabilità. Allo stesso modo i sindaci e gli amministratori locali, che contestano ancora una volta a Sitaf, società concessionaria della Torino-Bardonecchia, di aver gestito la questione come peggio non si poteva. Ricordiamo che dal 30 aprile al 30 giugno sono previste, come comunicato da Sitaf venerdì scorso, la chiusura h24 della corsia di sorpasso in direzione Torino e la chiusura degli ingressi in A32 degli svincoli di Avigliana Ovest e Avigliana Centro in direzione Torino dalle 6 alle 22, ma le chiusure proseguiranno fino a inizio settembre, dunque per l'estate intera. Il tutto per la realizzazione della nuova pavimentazione drenante e per lavori di adeguamento della galleria La Perosa, in ottemperanza alle normative vigenti.
Il vicesindaco metropolitano con delega ad infrastrutture e viabilità Jacopo Suppo, primo cittadino di Condove, è andato su tutte le furie stamattina, insieme a molti colleghi sindaci, non appena ha toccato con mano il caos del traffico verificatosi a monte e a valle dei due svincoli, tra Avigliana e Rivoli: «I lavori di messa in sicurezza sono sacrosanti, ma devono essere concordati con i comuni interessati e gli enti locali. Il 26 aprile si è tenuto in prefettura un tavolo al quale sono stati invitati fra gli altri la Regione, i comuni di Avigliana, Buttigliera, Rosta, Rivoli e la Città metropolitana, ma solo nella sua componente tecnica: in quella sede Sitaf ha comunicato che i lavori sarebbero iniziati nel mese di maggio, senza definire date, e che gli svincoli sarebbero stati chiusi solo alla bisogna. Poi venerdì 28 ci siamo ritrovati con il comunicato che annunciava le chiusure dal 30 aprile, due giorni dopo. Questo modo di gestire i rapporti con il territorio da parte di Sitaf non è più accettabile, facendo utili sulla pelle dei valsusini a cui restano soltanto i disagi. Mi auguro che la società riveda la sua posizione concordandola con gli enti interessati e i sindaci: se non ci sono alternative a queste chiusure, allora chiederemo ufficialmente di agevolare il pagamento del casello di Avigliana, in modo che i valsusini possano entrare in autostrada a Borgone versando solo una cifra simbolica a parziale ristoro del disagio subito».
Anche il sindaco di Borgone, Diego Mele, denuncia tutto il suo disappunto: «Questo succede quando i privati si appropriano di arterie vitali per il Paese facendo il bello e il cattivo tempo come meglio pare loro. Il problema, politico in questa valle, è che purtroppo a Sitaf è sempre stato permesso di fare quanto preferisse senza mai proferire parola alcuna, se non frasette di circostanza. E questi sono i risultati. La comunicazione di chiusura l'apprendo tramite Facebook ieri sera, senza alcuna trasmissione ufficiale di alcun tipo al protocollo, nè alla polizia municipale. Dal canto mio, la misura è colma, con statali congestionate e viabilità ormai fuori controllo. Interesserò il ministero delle infrastrutture e dei trasporti e l'assessorato ai trasporti della Regione Piemonte della cosa, perlomeno per ricevere qualche comunicazione a supporto della chiusura e magari un incontro, proprio con i diretti interessati. I valsusini meritano delle risposte. Chiare questa volta».
Servizio completo su Luna Nuova di venerdì 5 maggio 2023
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