TURISMO SOSTENIBILE
03 Aprile 2024 - 12:37
L’Unione montana Valle Susa ha candidato 1,7 milioni di euro sul bando “PieMonta in bici” del programma Fesr per il completamento della Ciclovia Francigena, già in funzione dall’anno scorso nel tratto Caselette-Villar Focchiardo a cui si è aggiunto ora il nuovo tratto fino a San Giorio. Una candidatura che va ad integrarsi agli ultimi importanti investimenti sull’infrastruttura, sommandosi al progetto Bussoleno-Susa, candidato all’interno della Strategia urbana d’area del Fesr per 2 milioni 657mila euro, e al progetto “Ciclovia Francigena” nel Comune di Novalesa, già finanziato nell’ambito dell’Interreg Alcotra “Amici” per 347mila euro.
Questi interventi si inseriscono nel Piano regionale della mobilità ciclistica (Prmc): la ciclabile della Via Francigena, infatti, non solo favorirà il turismo e la mobilità sostenibile, ma punta ad avere anche un impatto positivo sull’economia locale e sulla qualità della vita dei cittadini. Si stima che il beneficio economico per il territorio possa superare i 400 milioni di euro in termini di riduzione della congestione stradale, miglioramento della qualità dell’aria, attrattività turistica e risparmi sul sistema socio-sanitario.
Partendo da questi presupposti, è stato elaborato il masterplan “Dal Po alla Francia: una visione integrata dello sviluppo ciclistico dell’area metropolitana ovest”, che punta a rendere la bicicletta un mezzo competitivo, attraente e sicuro per muoversi. Questo piano, elaborato da Unione montana e Zona ovest di Torino, è alla base della candidatura del progetto “Francysco” (Francigena Cyclelane Strategy Completion), che si concentra sulla realizzazione del tratto da Mompantero a Moncenisio. L’intento è dare così vita ad un itinerario ciclabile di circa 300 km che collegherà il Po alla Francia, offrendo un’alternativa green per il turismo, la mobilità quotidiana e il pendolarismo anche grazie ai servizi di supporto ai ciclisti: velostazioni presso stazioni ferroviarie e della metropolitana, aree di sosta attrezzate e punti di ricarica per e-bike.
«Con questa candidatura - afferma il presidente dell’Unione montana Pacifico Banchieri, sindaco di Caselette - puntiamo a completare un’infrastruttura strategica per il nostro territorio. La ciclabile della Via Francigena non solo favorirà il turismo e la mobilità sostenibile, ma avrà anche un impatto positivo sull’economia locale e sulla qualità della vita dei cittadini. Si tratta di un investimento importante per il futuro della valle di Susa, che ci permetterà di essere più competitivi e attrattivi a livello turistico».
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