LETTERATURA
23 Gennaio 2025 - 23:31
«Il bello del raccontare non sta nel fare una cronaca, ma nel colorare il racconto lasciandosi avvolgere nelle riflessioni che stanno a lato del racconto stesso». Lo scrive Savino Moscia nell’ultimo suo libro mandato alle stampe, “Il futuro ritorna sempre”, che chiude la trilogia cominciata con “La bellezza di Lucifero” e proseguita con “Nirmla”. Un romanzo che si legge anche in assoluta autonomia dagli altri due, e che come loro chiede al lettore di avvicinarsi ad una lettura “a strati”. Quella della trama, che fa del libro un giallo a tutti gli effetti, con tanto di cadaveri ritrovati e di indagini; quella della riflessione, con un rimando a riti esoterici della Loggia a cui i tre protagonisti appartengono; infine quella della cultura in cui siamo, volenti o nolenti, intrisi: la Bibbia coi...
su Luna Nuova di venerdì 24 gennaio 2025
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