INQUINAMENTO
07 Marzo 2025 - 00:00
La notizia era nell’aria da qualche settimana e l’ufficialità è arrivata martedì 4 marzo: dopo aver coinvolto gli enti sovracomunali competenti (Smat, Arpa, Asl e Ato3) nella costituzione di un tavolo tecnico sulla questione Pfas, le Unioni montane Valle Susa e Alta Valle Susa hanno ufficializzato la scelta di rivolgersi al Cnr-Irsa (Istituto di ricerca sulle acque) per richiedere una collaborazione scientifica nell’analisi dei dati disponibili e nella valutazione del rischio ambientale e sanitario. L’obiettivo è continuare l’impegno per affrontare il problema della presenza anomala di Pfas nelle acque del territorio, anche in aree non urbanizzate e ad alta quota. Un’iniziativa, quella di chiedere il supporto del Cnr-Irsa, che va di fatto ad accogliere la richiesta arrivata mesi fa dal comitato “L’Acqua SiCura”, che premeva perchè fossero le due Unioni a commissionare un incarico al Cnr. In una lettera inviata ai presidenti delle due Unioni, il comitato accoglie con favore il coinvolgimento del Cnr-Irsa, giudicandolo tuttavia un passo importante ma di per sé non sufficiente...
su Luna Nuova di venerdì 7 marzo 2025
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