AGRICOLTURA
30 Settembre 2025 - 00:13
Sarà un’ottima annata. Vabbè, buona dai, esageruma nen. L’olio di Borgone, made in Vignecombe, si appresta a frangersi contro gli scogli dei frantoi, per adesso non ancora valsusini, per dare vita a quella che qui, nell’anfiteatro naturale che sovrasta il Castlass, si preannuncia come uno dei raccolti migliori da quando Giorgio Rossetto, pioniere dell’olivicoltura valligiana, piantò le prime piante nel 2011. Il primo olio arrivò nel 2014, pochi botticini da centellinare tra gli amici, poi il 2018 il primo vero olio made in Vignecombe, la prima annata vera e ancora oggi quella con la maggior produzione...
Su Luna Nuova di martedì 30 settembre 2025
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