Mario Maurino, l’uomo che sa scalare anche la menomazione
MONTAGNA E VITA
ANIMALI
23 Ottobre 2025 - 23:49
Ne è passata di acqua in Dora da quel 2017 in cui alcune donne aprirono il primo rifugio “micioso”. Era alla Brunetta, una zona tranquilla dellla città, dove i gatti randagi potevano essere recuperati, rifocillati ed avere un tetto sulla testa. Si chiama rifugio micioso “I gatti di nonna Mela”, in onore alla proprietaria dell’abitazione e del fondo lasciato in concessione alle gattare segusine. Vicissitudini varie hanno impedito la prosecuzione dell’esperienza, ma le volontarie, che nel frattempo sono diventate venti, non si sono perse sicuramente d’animo. Hanno cercato altri spazi in cui poter raccogliere e ricoverare i loro a-mici ed alla fine hanno scelto un’abitazione di regione Castelpietra, dall’altra parte della città. Mesi di lavoro volontario, di reperimento...
Su Luna Nuova di venerdì 24 ottobre 2025
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