TORINO-LIONE
19 Dicembre 2023 - 10:52
La contestazione No Tav alla centrale elettrica di Chiomonte
Ma come recita l’antico proverbio, “non tutto è oro quel che luccica”: ieri mattina decine di attivisti No Tav (di fronte ad un ingente schieramento di forze dell’ordine alla centrale di Chiomonte, nei boschi della val Clarea e agli ingressi per l’abitato di Giaglione tramite vari posti di blocco) hanno voluto contestare a distanza il vicepremier Salvini raggiungendo comunque la tettoia al presidio dei Mulini, dove sono state sventolate bandiere e intonati cori, e dando vita ad una battitura sulle reti del cantiere di Chiomonte. Inoltre, dal punto di vista tanto tecnico quanto politico, secondo Mario Cavargna, consigliere di Pro Natura Piemonte, «questa inaugurazione presenta molte incognite ed è possibile che in futuro la si ricordi come una “messa in scena”. Anzitutto perché non è ancora certa la fattibilità del tunnel di base in questo punto. I dubbi c’erano già nel 2016...
Che molti problemi restino aperti per il cantiere di Chiomonte lo conferma anche la dura presa di posizione della Feneal-Uil, che ieri ha deciso di disertare la cerimonia di avvio dei lavori. È uno dei tanti strascichi del passaggio di consegne avvenuto il 1° dicembre tra il consorzio La Maddalena e il nuovo raggruppamento Uxt, dopo che 34 degli operai sin qui impiegati sono stati lasciati a casa pur con la promessa, in base all’accordo raggiunto giovedì scorso, che 26 di loro vengano gradualmente riassorbiti nel nuovo anno: 13 entro gennaio e i restanti 13 entro giugno. «Questo è un momento particolarmente difficile...
su Luna Nuova di martedì 19 dicembre 2023
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