FAUNA

Emergenza cinghiali, la Coldiretti perde la pazienza

«16mila gli abbattimenti previsti su Torino: sono solo 3500». Replica la Città metropolitana: «Ingeneroso, già stanziate nuove risorse»

16 Dicembre 2022 - 00:07

Emergenza cinghiali, la Coldiretti perde la pazienza

Un terreno di Venaus arato quest’estate dai cinghiali, in via Martinello

Il numero di cinghiali abbattuti nel Torinese continua a essere del tutto risibile, con i conseguenti danni alle colture agricole più volte denunciati: una situazione di fronte a cui la Coldiretti provinciale inizia a perdere la pazienza, puntando il dito senza troppi giri di parole contro Città metropolitana di Torino e Regione Piemonte, accusate di aver fatto troppo poco per contenere l’emergenza. «È da quest’estate che la nuova normativa regionale permette di abbattere i cinghiali anche nelle ore notturne con l’utilizzo di fonti luminose, inoltre da alcuni mesi è anche finalmente operativa la figura dell’agricoltore selecontrollore: eppure nel Torinese sembra che nulla sia accaduto - denuncia la Coldiretti in un comunicato - gli agricoltori continuano a segnalare ingenti danni e continuano a richiedere interventi di abbattimento o “cattura con abbattimento” che non...

su Luna Nuova di venerdì 16 dicembre 2022

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