MEMORIA E VITA
26 Gennaio 2023 - 22:27
Dal 2000 il 27 gennaio è ufficialmente il “Giorno della Memoria”, per ricordare quando nel 1945 l’Armata Rossa entrò nel campo di Auschwitz, il campo di sterminio creato dai nazisti a pochi chilometri da Cracovia. E l’orrore apparve in tutta la sua tragica realtà. Quello della Shoah, l’Olocausto, il pozzo più nero e profondo della storia del ‘900. Nel 2000, a Torino, ad inaugurare con un discorso al Teatro Regio ufficialmente il “Giorno della Memoria”, c’era una donna che conosceva bene la situazione di quel campo e che l’aveva raccontata, con dolore ma anche con la consapevolezza che questo andava fatto, per tutta la vita. Era una “salvata”, non una “sommersa”, per ricordare le parole di Primo Levi. Era Giuliana Fiorentino Tedeschi, presente spesso anche...
su Luna Nuova di venerdì 27 gennaio 2023
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