MONTAGNA

Bardonecchia: dopo 50 anni si svuota la diga di Rochemolles

Intervento necessario, ma i pescatori non si fidano delle stime di pesci da salvare

11 Gennaio 2024 - 23:53

Dopo 50 anni si svuota la diga di Rochemolles

Dovevano iniziare questa settimana ma sono state rinviate di qualche giorno per le condizioni meteo sfavorevoli le fasi di svaso completo della diga di Rochemolles, opera realizzata a circa 2000 metri lungo l’omonimo rio. Si tratta di una grande diga, gestita da Enel Green Power Italia, per la produzione di energia idroelettrica e soggetta alla supervisione e vigilanza da parte della Direzione generale per le dighe del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. Lo svaso si rende necessario per poter eseguire interventi di manutenzione straordinaria sugli organi dello scarico di fondo, che si trova nella zona più profonda dell’opera di sbarramento, e serve per permettere lo svuotamento completo dell’invaso. Ma nell'ambiente dei pescatori crescono i malumori Soprattutto per quanto riguarda la stima dei pesci, 150 kg in totale, da tutti ritenuta troppo al ribasso. «Mi piacerebbe capire come sia stata fatta - commenta ironicamente Gilberto Forneris, alpignanese, ittiologo e già professore di ecologia della acque alla facoltà di veterinaria dell’Ateneo torinese - perchè sia come studioso che come pescatore, frequentatore di laghi alpini in alta quota, posso dire, per usare un’affermazione elegante, come sia decisamente sottostimata... 

Su Luna Nuova di venerdì 12 gennaio 2024

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