TORINO-LIONE
07 Marzo 2024 - 23:37
I primi “vagiti” del cantiere Tav di Salbertrand, destinato alla fabbricazione dei conci per la costruzione del tunnel di base, sono ormai sotto gli occhi di tutti. Ai margini del parco naturale del Gran Bosco è infatti arrivato lo scorso week-end un carico di jersey di cemento, griglie metalliche e concertina: le recinzioni, sormontate dal filo spinato, sono state installate presso la stazione di servizio Gran Bosco dell’A32 Torino-Bardonecchia in vista della realizzazione dello svincolo per il futuro cantiere e della posa di un ponte che consentirà di raggiungere l’area di lavorazione oltre la Dora. Un’area industriale che si preannuncia gigantesca, dove peraltro buona parte dei capannoni ricadrà nella fascia di esondazione del fiume e in quella di deflusso della piena della Dora con costruzioni di dimensioni che sfioreranno gli 800 metri di fronte e circa 20 di larghezza per un’altezza di 27 metri...
su Luna Nuova di venerdì 8 marzo 2024
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