MONTAGNA

Via libera regionale agli abbruciamenti

Anche i comuni di fondovalle potranno avere 30 giorni di deroga al divieto

28 Marzo 2024 - 23:42

Via libera regionale agli abbruciamenti

Una delle discriminazioni maggiori di questi ultimi anni non era di genere, ma di... fumo. Già, perchè secondo il calendario regionale, e suoi successivi aggiustamenti, in materia di inquinamento atmosferico e di lotta al Pm10 e alle polveri sottili, dal 15 settembre al 15 aprile in molti Comuni della valle non si potevano fare abbruciamenti di potature e sfalci e neppure si poteva accedere alle deroghe, per un totale di 30 giorni, spettanti ai Comuni montani. Così poteva succedere che in un comune montano, ossia con sede comunale sopra i 600 metri, come Mattie, si potesse tranquillamente bruciare, magari nelle borgate più in basso, sotto i 600 metri, mentre in alcune borgate dell’Inverso di Bussoleno, ampiamente sopra i 600 metri, non era possibile farlo unicamente perchè il paese dei treni ha la sede comunale a 500 metri. Va da sè che la regola suonasse un po’ stonata, ma fino ad ora, nonostante le proteste del mondo agricolo, soprattutto di quello castanicolo - Villar Focchiardo e S.Giorio, patria del marrone, erano nelle stesse condizioni di Bussoleno - la Regione non aveva mai messo mano a delle regole obiettivamente scritte da chi non ha ben presente... 

Su Luna Nuova di venerdì 29 marzo 2024

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