INCHIESTA
09 Aprile 2024 - 00:09
«Noi l’avevamo detto? No: noi l’avevamo scritto! Che è ben diverso». Per il comitato No Tav val Messa, orgogliosamente autore e “custode” della maxi scritta “Tav=Mafie” che da anni campeggia sulle pareti rocciose del Musinè, l’operazione Echidna è come un assist su un piatto d’argento. «Ogni tanto spunta qualcuno, spesso sull’onda lunga di qualche politico che ha bisogno di visibilità, che mette in discussione la scritta - ricorda Stefano Grassi a nome del comitato - Ma quello che sta emergendo piano piano, e secondo me siamo solo all’inizio, sulle infiltrazioni delle mafie in valle è davvero preoccupante. Anche i giornali più Sì Tav del globo sono stati costretti a cominciare a scrivere che le infiltrazioni ci sono anche nei cantieri legati al Tav. Eh sì, noi l’abbiamo...
"Ciliegina sulla torta” della vicenda che ha portato agli arresti domiciliari Roberto Fantini, è che l’ex ad Sitalfa ha fatto parte dall’anno scorso dell’Orecol, il nuovo Osservatorio regionale sulla legalità e trasparenza degli appalti della Regione Piemonte, a supporto della giunta. Ad indicare la sua nomina era stato proprio il Pd, guidato fino a pochi giorni fa in consiglio regionale da Raffaele Gallo, figlio di Salvatore. Un “caso nel caso” che ha subito suscitato una certa indignazione negli ambienti politici: «È veramente preoccupante che un garante della legalità degli appalti sia stato nominato e poco tempo dopo accusato di collaborare con le cosche della ‘ndrangheta per favorire l’assegnazione dei lavori della Torino-Bardonecchia e in opere...
su Luna Nuova di martedì 9 aprile 2024
APPROFONDIMENTI
Inserisci un commento
Condividi le tue opinioni su Luna Nuova