ELEZIONI 2024
07 Giugno 2024 - 00:07
Urne aperte sabato 8 giugno dalle 15 alle 23 e domenica 9 dalle 7 alle 23 anche per l’elezione del presidente della giunta regionale e del consiglio regionale del Piemonte. Ogni elettore riceverà una scheda elettorale di colore verde che contiene due sezioni principali: quella per i candidati alla presidenza della Regione, con i nomi dei candidati presidente e il simbolo della lista regionale abbinata (il cosiddetto “listino”); quella con le liste circoscrizionali provinciali per l’elezione dei candidati al consiglio regionale, suddivise per coalizione e abbinate ai vari candidati alla presidenza.
Esistono diverse modalità di voto. La prima: si può votare per un partito che sostiene un candidato presidente mettendo una “X” sul simbolo del partito, esprimendo fino a due preferenze per i candidati della lista, un uomo e una donna; il voto, in questo caso, sarà conteggiato anche a favore del candidato presidente collegato alla lista regionale.
La seconda: si può votare per un solo candidato presidente tracciando la “X” sul nome del candidato prescelto o sul simbolo accanto al suo nome; così facendo, il voto espresso verrà conteggiato esclusivamente per il candidato presidente e per la sua lista regionale.
La terza: si può votare per un candidato presidente e anche per il partito o uno dei partiti che lo sostiene mettendo due “X”: una sul nome del candidato presidente o sul simbolo accanto al suo nome, l’altra sul simbolo di un partito che lo sostiene. In questo modo, il voto sarà conteggiato per il candidato presidente e anche per il partito prescelto. Anche qui si possono esprimere fino a due preferenze per i candidati, purché siano un uomo e una donna.
La quarta: si può effettuare il cosiddetto “voto disgiunto” ed esprimere fino a due preferenze per i candidati di lista, un uomo e una donna, mettendo due “X”: una sul nome del candidato presidente o sul simbolo accanto al suo nome, l’altra sul simbolo di un partito non collegato alla sua coalizione. Il voto disgiunto consente quindi di votare per un candidato presidente e per un partito che non fa parte della sua coalizione.
Durante la legislatura appena conclusa, il consiglio regionale ha varato una modifica della legge elettorale la cui principale novità è propria la doppia preferenza di genere, possibile per la prima volta: nel caso in cui si esprimano due preferenze, queste come detto vanno assegnate obbligatoriamente a un uomo e una donna, pena l’annullamento della seconda nel caso in cui sia attribuita ad un candidato dello stesso sesso.
Quanto al sistema elettorale, 40 seggi saranno attribuiti con sistema proporzionale in liste circoscrizionali concorrenti e 10 con sistema maggioritario sulla base di liste regionali (il famoso “listino”) abbinate al candidato presidente. Il premio di maggioranza determina che alla coalizione vincente vada almeno il 55 per cento dei seggi, ovvero 28, in caso di vittoria con una percentuale inferiore al 45 per cento dei voti validi; almeno il 60 per cento dei seggi, cioè 30, in caso di vittoria uguale o superiore al 45 per cento e inferiore o uguale al 60 dei voti validi; infine almeno il 64 per cento dei seggi, quindi 32, in caso di vittoria con percentuale uguale o superiore al 60 per cento dei voti validi.
Tra i candidati presidenti sconfitti, un seggio in consiglio regionale è attribuito di diritto solo a chi ha ottenuto il maggior numero di voti: gli altri entrano solo se hanno ottenuto un numero di preferenze sufficiente nelle liste circoscrizionali in cui sono candidati. Le circoscrizioni elettorali sono rimaste invariate. Altra novità riguarda le soglie di sbarramento, che sono state ritoccate al 5 per cento per le coalizioni e al 3 per cento per le liste che corrono singolarmente.
su Luna Nuova di venerdì 7 giugno 2024
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