MONTAGNA E VITA

Vaccarone: una tesi di antropologia nel cuore dell'Ambin

La ricerca del torinese-mattiese Jacopo Liuni, che ha lavorato per anni nel rifugio

11 Luglio 2024 - 23:43

Vaccarone: una tesi di antropologia nel cuore dell'Ambin

È uno degli storici rifugi d’alta quota valsusini. Anzi, probabilmente il più noto e con la storia più lunga, essendo stato realizzato, almeno nella sua forma originaria, all’inizio del ventesimo secolo. E riveste un fascino particolare, trovandosi nel cuore del massiccio dell’Ambin, forse un po’ dimenticato negli ultimi decenni, ma uno dei luoghi dove è nato l’alpinismo piemontese. È il rifugio Luigi Vaccarone, dedicato alla memoria del celebre avvocato-alpinista torinese, che sorge su un lembo di terra giaglionese ma da sempre è considerato un rifugio chiomontino. Questa e altre sue caratteristiche sono state studiate da un giovane torinese, Jacopo Liuni, classe 1995, fino ad entrare a far parte di una vera e propria tesi di laurea, discussa l’anno scorso al termine del suo percorso di studi in antropologia culturale e etnologia, “Antropologia di un rifugio alpino: il caso del Luigi Vaccarone”, questo il titolo del suo lavoro... 

Su Luna Nuova di venerdì 12 luglio 2024

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