PROTESTA
30 Settembre 2024 - 23:29
Siamo quasi là, dove più volte il popolo No Tav, memore delle lotte vissute a Venaus nel lontanissimo 2005, a Chiomonte nel lontano 2011 e a San Didero nel più recente 2021, ha evocato di essere un giorno. Con la differenza che stavolta i cantieri andranno a colpire anche alcune zone residenziali, con tre case da abbattere in una zona periferica per fare spazio ai binari della Torino-Lione e una parte del tutto prossima al centro città (via Montello) destinata ad essere stravolta. Siamo a Susa, capitale-simbolo della valle. Nello specifico a San Giuliano, dove sorge il presidio No Tav “Sole e Baleno”, che la prossima settimana rischia seriamente di essere “espropriato”. Già, perché il terreno posto di fronte allo svincolo A32 appartiene a 1054 distinti...
su Luna Nuova di martedì 1 ottobre 2024
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