PROTESTA

Espropri a Susa, il movimento No Tav: «Possiamo resistere»

Occhi puntati sul presidio di S.Giuliano: mobilitazione dal 5 ottobre. A32 e statali da spostare, via Montello e treni sospesi: sei anni di lavori

30 Settembre 2024 - 23:29

Espropri a Susa, il movimento No Tav: «Possiamo resistere»

Siamo quasi là, dove più volte il popolo No Tav, memore delle lotte vissute a Venaus nel lontanissimo 2005, a Chiomonte nel lontano 2011 e a San Didero nel più recente 2021, ha evocato di essere un giorno. Con la differenza che stavolta i cantieri andranno a colpire anche alcune zone residenziali, con tre case da abbattere in una zona periferica per fare spazio ai binari della Torino-Lione e una parte del tutto prossima al centro città (via Montello) destinata ad essere stravolta. Siamo a Susa, capitale-simbolo della valle. Nello specifico a San Giuliano, dove sorge il presidio No Tav “Sole e Baleno”, che la prossima settimana rischia seriamente di essere “espropriato”. Già, perché il terreno posto di fronte allo svincolo A32 appartiene a 1054 distinti...

su Luna Nuova di martedì 1 ottobre 2024

Inserisci un commento

Condividi le tue opinioni su Luna Nuova

Caratteri rimanenti: 400

APPROFONDIMENTI