FESTIVITÀ
23 Dicembre 2024 - 23:34
foto Sergio Cippo
Da “simpatico” fenomeno folcloristico a vera e propria molestia. I botti di San Silvestro, negli ultimi anni, sono diventati un vero malcostume, fastidioso per chi li deve sopportare sul malgrado, pericolosi per chi li maneggia senza contezza dei rischi che corre o adeguata preparazione, nocivi per gli animali domestici e per la fauna selvatica. Soprattutto quest’ultimo aspetto è ancora poco noto. Lo spiega la dottoressa della facoltà di veterinaria dell’Università di Grugliasco Mitzy Mauthe von Degerfeld, uno dei medici che salva vite animali alla clinica del Canc, Centro animali non convenzionali di Grugliasco (da cercare su Facebook, una pagina che merita di essere seguita). «L’atmosfera del periodo natalizio comprende, fin da quando si è bambini, un insieme di luci, colori e suoni, in un crescendo che vede la sua apoteosi nei fuochi d’artificio di Capodanno. Purtroppo, quello che noi viviamo come...
Il fenomeno dei botti e delle loro conseguenze (oltre a quelle sulla fauna, anche le lesioni alle persone, con ferite gravi alle mani e addirittura morti) hanno indotto le istituzioni a cercare di scoraggiare questo malcostume. «Negli ultimi anni - spiega il sindaco di Avigliana Andrea Archinà, avvocato di professione - sempre più Comuni sono intervenuti per vietare l’utilizzo di botti e fuochi pirotecnici, specie la notte di Capodanno. I Comuni di fatto hanno due strumenti per raggiungere questo obiettivo: cristallizzare il divieto in un regolamento che quindi ha tendenzialmente un carattere di permanenza durante tutto l’anno, salvo eventuali eccezioni, oppure agire temporaneamente con l’emanazione di un’ordinanza limitata ad un particolare momento...
su Luna Nuova di martedì 24 dicembre 2024
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